La pizzica è una danza popolare diffusa in modo particolare nella zona del Salento.
La pizzica, la Tarantella e la Pizzica Pizzica sono balli caratteristici del sud Italia e fanno parte delle tradizioni di Puglia, Campania, Basilicata, Sicilia, Calabria e Molise.
Nelle varie forme di queste danze popolari gli elementi in comune sono il ballo e l’uso di determinati strumenti musicali come il violino, la fisarmonica, il tamburello, la chitarra, il mandolino, il flauto.
Il nome più usato con cui vengono indicate le diverse forme musicali è “tarantella”, che deriva dal termine “taranta”forma dialettale di tarantola (dal latino: lycosa tarentula).
Questo nome, utilizzato in tutte le regioni, svela la derivazione dei diversi balli (o danze popolari) da una radice comune: il rito del Tarantismo.
Il ballo di chi è morso dalla tarantola.
I contadini che lavoravano i campi, trascorrevano quasi tutta la loro vita in mezzo alla terra tra differenti tipi di animali così poteva capitare di venire morsi da alcuni di esse.
Forse per il morso della tarantola, forse per il calore del sole che nei mesi estivi in quelle zone è particolarmente intenso, succedeva che qualcuno si sentisse male e svenisse.
A quel punto, la tradizione racconta, che la medicina tradizionale fosse completamente inutile, non c’erano erbe medicinali capaci di fermare il dolore. Il e/o la tarantata entrava in una sorta di stato di trance, simile ad un attacco epilettico.
L’unica reazione che la persona colpita riusciva a manifestare era una danza isterica al ritmo del tradizionale tamburello salentino.
Si riteneva che gli effetti del veleno potevano essere neutralizzati saltando e sudando copiosamente: da ciò nacque la credenza popolare che la danza potesse guarire dalla malattia.
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