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Qualche anno fa si è tornati a parlare di un’ipotesi interessante: E se Shakespeare fosse siciliano?

Vediamo come nasce questa storia. Shakespeare siciliano? Possibile? 🙂 Approfittiamone anche per ripassare il congiuntivo imperfetto? E se fosse …?

Guarda il video:

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  1. Dove è nato Shakespeare secondo i giornalisti italiani?
  2. Che problema aveva da giovane?
  3. Come si chiamava?
  4. Da chi era ospite a Venezia?
  5. Chi ha scritto un libro su questa storia?
  6. Che programma faranno alla radio?

La probabile origine messinese di William Shakespeare (aprile 1564 – 23 aprile 1616) nasce da tutta una serie di considerazioni che hanno come denominatore comune la città dello Stretto (Messina), sia nella produzione letteraria del grande drammaturgo che nelle vicende della sua vita.

     La commedia teatrale Molto rumore per nulla (titolo originale: “Much ado about nothing”), ad esempio, scritta da Shakespeare tra il 1598 e il 1599, è infatti interamente ambientata a Messina e con personaggi tutti messinesi. 

     Nel 1927 un giornalista romano, Santi Paladino, con un suo articolo sul quotidiano L’Impero del 4 febbraio dal titolo “Il grande tragico Shakespeare sarebbe italiano”, affermò che Shakespeare era lo stesso Florio (o meglio Michelangelo o Michel Agnolo, figlio di Giovanni Florio e di Guglielmina Crollalanza) basandosi sul ritrovamento di un volumetto del calvinista Michelangelo Florio che conteneva numerosi proverbi che si ritrovano tutti anche nell’Amleto. Su questa sua tesi pubblicò due libri, nel 1929 e nel 1955 (Un italiano autore delle opere shakespeariane).  

     La teoria dell’origine messinese del Bardo era stata avanzata, di nuovo, nel 1950 dalla cattedra di storia del diritto italiano dell’Università di Palermo, dal professor Enrico Besta.

 
     Infine Martino Juvara da Ispica (Ragusa) nel 2002, pubblicò un volume intitolato Shakespeare era italiano in cui riprese le varie tesi esposte nel tempo, arricchendole con alcuni particolari inediti frutto di sue ricerche. In particolare avrebbe chiarito il mistero del nome italiano del Bardo che, secondo lo studioso ispicese, era Michelangelo Florio, figlio di un medico e di una nobile siciliana, Guglielma Crollalanza, da cui la traduzione inglese di William Shakespeare.  


     La notizia fu una ghiottoneria per tutti gli organi di stampa non solo italiani. Lo stesso Times (8 aprile 2002, articolo di Richard Owen) uscì sulla vicenda con toni sorprendentemente accondiscendenti verso la tesi di Iuvara.

E ancora oggi ci si chiede: Shakespeare Siciliano? Possibile?

Se il suo nome, in origine, fosse stato un altro, fosse fuggito dall’isola alla volta dell’Inghilterra e solo qui avesse preso il nome che lo rese celebre nei secoli? Sono i quesiti sui quali si fonda Troppo trafficu ppi nenti, una versione riveduta e corretta della nota commedia shakespariana Molto rumore per nulla, firmata da Andrea Camilleri e Giuseppe Di Pasquale nel 2011.

E tu cosa ne pensi?

Shakespeare siciliano. Possibile?

Grammatica:

Se conosci bene il congiuntivo e il condizionale puoi parlare di tutto ciò che vuoi.