Gli aggettivi possessivi in italiano. Livello A2/B1.

Indicano la persona cui appartiene un determinato oggetto.

In pratica gli aggettivi possessivi hanno una duplice funzione: da un lato specificano l’oggetto posseduto, dall’altro precisano la persona che possiede qualcosa.

In italiano le persone sono sei; tre al singolare (io tu lei/lui) e tre al plurale (noi, voi, loro), di conseguenza anche gli aggettivi possessivi sono sei: tre al singolare e tre al plurale.

persona singolare plurale
maschile – femminilemaschile -femminile
iomio – miamiei – mie
tutuo – tuatuoi – tue
lui/leisuo – suasuoi – sue
noinostro – nostranostri – nostre
voivostro – vostravostri – vostre
loro loro loro

Come si vede dalla tabella, i possessivi hanno quattro forme ben distinte (una per il maschile, una per il femminile, una per il singolare e una per il plurale). Solo la terza persona plurale loro è invariabile.

Attenzione: gli aggettivi possessivi concordano in genere e numero con il nome cui si riferiscono (non con la persona che possiede l’oggetto).

la nostra casa – nostra si riferisce a casa = la casa di noi

le mie amiche – mie è plurale come amiche

In un caso, però, si deve tenere conto del possessore oltre che dell’oggetto posseduto: nella terza persona plurale. Bisogna usare suoi per il maschile e sue per il femminile.

Maria mi ha mostrato le sue collane (sue= di lei)

Si deve invece usare loro quando i possessori sono due o più.

I signori Rossi mi hanno mostrato le loro case = Le case di loro proprietà.

L’italiano ha altri due aggettivi possessivi che potrete incontrare spesso. Sono: proprio e altrui.

  • Proprio può sostituire l’aggettivo di terza persona, singolare e plurale, solo quando si riferisce al soggetto della frase.

hanno fatto il proprio dovere = loro hanno fatto il loro dovere

In particolare si usa proprio al posto di suo/sua e loro quando questi potrebbero creare equivoci non indicando chiaramente chi è la persona che possiede l’oggetto.

Paolo è rimasto con il collega nel proprio ufficio = Nell’ufficio di Paolo.

  • Altrui indica un possessore indefinito e corrisponde all’espressione di altri, degli altri. E’ invariabile e solitamente viene posizionato dopo il nome.

bisogna rispettare le opinioni altrui.

Ricorda bene: quando l’aggettivo possessivo precede un nome di famiglia la singolare non si mette l’articolo determinativo. Al plurale, sì.

Quando però il nome di parentela, al singolare, è seguito da un aggettivo qualificativo l’articolo si mette. Es: il mio nipote preferito è Mario.

E l’articolo si mette anche con i nomi di parentela affettivi: mamma, papà, sorellina, fratellino, ecc…

mia madre è molto bella la mia mamma è bella

i miei genitori sono molto belli

Con alcuni nomi di parentela como nonna e nonno l’uso è oscillante, nel senso che si può mettere o non mettere l’articolo. Tutte e due le seguenti frasi sono corrette.

il mio nonno è dolce mio nonno è una persona molto dolce

Per concludere:

Come si vede, e come abbiamo detto più volte, in italiano l’aggettivo dipende sempre dal nome. Questo fenomeno non esiste in altre lingue come l’inglese e il tedesco. In italiano invece dovete sempre, per prima cosa, chiedervi quale è il genere e il numero del nome e poi concordare l’aggettivo con esso.

Esercizio 1. Completa con il possessivo adatto.

  1. Ho capito il ______ errore e sono pentita.
  2. Attendo ______ notizie al più presto. Scrivimi appena puoi.
  3. Questi sono i _______ compiti di matematica; dovete consegnarli domani.
  4. Conosco bene Mario e la _____ professionalità.
  5. Vi invitiamo a casa _______. Venite?
  6. Dimmi la _____ opinione senza problemi.
  7. I bambini adorano il ______ maestro.
  8. Non invidio la ricchezza ________
  9. Sandro mente: non ascoltare i ______ discorsi.
  10. Mario ospita Sandro a casa _______.

Esercizio 2: Metti l’articolo solo dove è necessario.

mio figlio mio cugino mia madre mie sorelle miei fratelli mio marito

mia suocera miei nonni miei parenti mia sorellina mia mamma

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Aggettivi o sostantivi?

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