Italiano per stranieri: Monna Lisa detta anche la Gioconda.

La Gioconda è il quadro che Leonardo Da Vinci ha sempre portato con sé, per tutta la vita: tornandoci sopra, ritoccandolo e perfezionandolo. Probabilmente è stato il suo grande amore o la sua più grande ossessione.

Ascolta almeno 2 volte il video e dopo prova a completare il testo che segue.

Oggi ti presentiamo la Gioconda, probabilmente il quadro più famoso del mondo.

L’immagine è talmente nota che rischi di non apprezzarla più, invece si tratta di un’opera importantissima perché è, in pratica, la sintesi dell’arte di Leonardo.

Di sicuro c’è che è un ritratto di donna, realizzato 1._________ al 1503 e forse mai realmente terminato. Leonardo lo portò sempre con sé e, di tanto in tanto, aggiungeva qualche pennellata, tanto è vero che grazie ai raggi X si è scoperto che sotto la versione attuale ce ne sono altri tre.

La donna ritratta probabilmente è 2._______ Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo quindi poi Monna Lisa detta la Gioconda,

L’identificazione però non è certa, attenzione: 3._____ parla ad esempio Giorgio Vasari, il primo storico dell’arte che, tra le altre cose, esalta la bravura di Leonardo nel dipingere le sopracciglia della donna.

Ma come ben 4.____ la Gioconda sopracciglia non ne ha o le ha appena accennate.

La spiegazione potrebbe essere, però, legata al fatto che Leonardo ritoccò e modificò più volte, come ti ho detto poco fa.

Monna Lisa, o chi per essa, è seduta di ¾ su una sedia ma gira la testa frontalmente 5.______ lo spettatore, la sua posa è estremamente naturale non ha nulla di artificioso né di studiato, l’espressione è enigmatica soprattutto a causa del 6.________ appena accennato, e dello sguardo la cui espressione è indecifrabile.

Tutto il dipinto è caratterizzato dalla tecnica, tipica di Leonardo, dello sfumato. In pratica l’artista lavorava per velature, 7._______ stendeva strati di colore molto diluito uno sopra l’altro, arrivando così ad ottenere una pittura estremamente morbida e sfumata.

Questo si nota soprattutto nel viso, la cui espressione è mutevole, e se lo guardi e riguardi più volte, ti appare l’espressione impercettibilmente diversa.

Nel suo trattato della pittura, 8._______ Leonardo consigliava ai pittori che dovevano fare un ritratto, o comunque una figura, un viso, di farlo verso sera o nelle giornate di brutto tempo quando le luci sono più deboli i visi appaiono più dolci.

Scriveva così, testualmente; “poni mente per le strade sul far della sera ai visi di uomini e di donne, quando è cattivo tempo, quanta grazia e dolcezza si vede in essi”.

Questo costituisce una grande novità per la pittura dell’epoca; un ritratto come una fotografia al giorno d’oggi fermava l’istante, l’espressione di un momento.

Leonardo invece mette sulla tela il tempo che passa e i cambiamenti che porta, di fatto la Gioconda è stata fonte di ispirazione per moltissimi ritratti successivi ed è un 9.___ il prototipo del ritratto del pieno Rinascimento.

L’esempio più celebre è dato da alcuni ritratti di Raffaello ma ce ne sono diversi altri.

Il paesaggio alle spalle di Monna Lisa, con il quale la figura si integra perfettamente, è caratterizzato da un’atmosfera sfumata 10.________ nebbiosa. Anche in questo caso Leonardo ha applicato nel quadro la sua conoscenza e l’osservazione diretta della natura.

Si tratta di cose che ti possono sembrare 11._______ ,ma al tempo non lo erano per niente.

Il concetto del mutamento dovuto al tempo lo ritrovi anche qui guardando le rocce frastagliate dall’erosione dei secoli. Ecco quindi un confronto, un parallelo tra il tempo 12._________, con i mutamenti di espressione della donna, e il tempo lungo con i mutamenti dell’ambiente con il mutamento della terra e delle rocce.

La Gioconda
La Gioconda, al Louvre

Leonardo è stato il primo a mettere in pratica il concetto di prospettiva aerea. In prativa si era accorto che gli elementi del paesaggio, man mano che sono più lontani da chi osserva, sbiadiscono cioè assumono una colorazione grigio azzurrina: l’esempio classico è quello delle montagne.

Il motivo è dovuto alla quantità d’aria che 13._____ tra l’osservatore e l’oggetto osservato. Guarda per esempio le rocce alle 14._____ della Gioconda; quelle più vicine sono più scure e hanno una consistenza diversa rispetto a quelle più lontane che risultano evanescenti.

Chiudo con un particolare e una curiosità; se guardi bene noterai che ai due lati della Gioconda si vedono appena le 15.______ di due colonne, sicuramente la donna era seduta davanti a un parapetto in una loggia.

Il paesaggio, che si vede da questo punto panoramico, potrebbe essere uno scorcio della valle dell’Arno dove esiste tuttora un ponte, molto simile a quello che si vede sullo sfondo, e che Leonardo conosceva molto bene perché vi effettuò degli studi sul bacino delle acque.

Rispondi alle domande:

Perché il quadro si chiama “Gioconda” o “Monna Lisa”?

Che tecnica ha usato Leonardo per dipingerlo?

Cosa rappresenta il paesaggio sullo sfondo?

Raffaello

Sandro Botticelli

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