Il presente indicativo si usa per indicare un fatto, un’azione, un modo di essere che si svolgono o sussistono nel momento stesso in cui parliamo.

Il presente indicativo è, quindi, il tempo della contemporaneità e corrisponde ad una sovrapposizione tra il momento dell’enunciazione e il momento dell’avvenimento di cui si parla.

Questo tempo verbale si usa spesso per esprimere la consuetudine e la regolarità con cui alcuni fatti si verificano.

Il treno per Milano parte dal binario 3.

E per indicare un attitudine del soggetto

Maria è spagnola ma parla benissimo l’italiano.

In questo caso il tempo presente sta a indicare che il soggetto possiede una determinata capacità ma non necessariamente che la sta esercitando al momento dell’enunciazione.

Inoltre il presente ha anche una funzione “atemporale”, non essendo né passato né futuro si usa per indicare tutto ciò che avviene sempre

L’acqua è trasparente – La margherita è un fiore.

Lo si vede anche nei proverbi e nei modi di dire dove l’uso del tempo presente vuole indicare la perenne validità di quanto si afferma:

Rosso di sera bel tempo si spera.

Inoltre in italiano si usa il presente storico vale a dire un passato espresso con la forma del presente indicativo. serve a dare maggiore efficacia alla narrazione dei fatti, ad attualizzarli. Per questo è molto usato soprattutto nei racconti e nello stile giornalistico:

Garibaldi nasce a Nizza nel 1807.

La coniugazione dei verbi regolari è abbastanza semplice da ricordare. Qui ti lasciamo uno schema dei principali verbi irregolari al presente indicativo.

andarevadovaivaandiamoandatevanno
berebevobevibevebeviamobevetebevono
coglierecolgocoglicogliecogliamocoglietecolgono
daredodaidadiamodatedanno
diredicodicidicediciamoditedicono
doveredevodevidevedobbiamodovetedevono
farefacciofaifafacciamofatefanno
moriremuoiomuorimuoremoriamomoritemuoiono
piacerepiacciopiacipiacepiacciamopiacetepiacciono
porrepongoponiponeponiamoponetepongono
poterepossopuoipuòpossiamopotetepossono
saliresalgosalisalesaliamosalitesalgono
saperesosaisasappiamosapetesanno
sederesiedosiedisiedesediamosedetesiedono
spegnerespengospegnispegnispegniamospegnetespengono
starestostaistastiamostatestanno
teneretengotienitieneteniamotenetetengono
uscireescoesciesceusciamousciteescono
valerevalgovalivalevaliamovaletevalgono
venirevengovienivieneveniamovenitevengono
volerevogliovuoivuolevogliamovoletevogliono

Nota che molti verbi irregolari al presente indicativo si coniugano allo stesso modo.

  • I verbi che terminano in -gliere e in -gnere, alla prima persona singolare e alla terza persona plurale, invertono le consonanti gl diventa lg e gn diventa ng. Es. cogliere-colgo.
  • I verbi che terminano in -nere, alla prima persona singolare e alla terza persona plurale prendono la -g . Es. rimanere-rimango.
  • I verbi che terminano in -orre prendono ng alla prima persona personale e alla terza persona plurale. Es. porro – pongo.
  • I verbi che terminano con -urre prendono la c. Es. Produrre- produco.

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