Raffaello morì nel 1520 a soli 37 anni. Tante le celebrazioni in questo anno a lui dedicato. Anche in Toscana.

Quest’anno è dedicato a lui. Tante sono le mostre e le iniziative che celebrano questo grande artista nato a Urbino nel 1483 e morto troppo giovane. Oggi vediamo le tracce di Raffaello in Toscana.

La Libreria Piccolomini è un ambiente monumentale che fa parte della Cattedrale di Siena. Alla bellezza dei suoi affreschi partecipò anche Raffaello chiamato direttamente da Pinturicchio.

Dopo Siena, Raffaello allora ventenne, si spostò a Firenze perché desideroso di conoscere i grandi Leonardo e Michelangelo attratto dalla loro fama e dalla loro rivalità.

Continua a leggere declinando i verbi tra parentesi al tempo adatto.

Per darvi un’idea dell’ambiente dell’epoca pensate che nel 1504, Leonardo (lavorare) 1.__________ al cartone della Battaglia di Anghiari, mentre nella stessa estate il David di Michelangelo (venire) 2._________ posto davanti al Palazzo della Signoria. Insomma, il giovane artista (essere) ________ circondato dai grandi maestri della storia.

Nel capoluogo fiorentino Raffaello (dedicarsi) 4. ________ alla realizzazione di quadri destinati ai ricchi signori della città toscana, raffiguranti perlopiù Sacre Famiglie o ritratti. Alla Galleria Palatina di Palazzo Pitti sono custoditi capolavori come La Gravida, La Madonna della Seggiola e La Madama del Granduca.

Raffaello in Toscana

Negli anni successivi (dipingere) 5. __________ “La Velata”, probabilmente un ritratto della sua amante, il suo grande amore, detta la “Fornarina” (il ritratto omonimo è conservato a Roma).

La “Fornarina” era Margherita Luti, una giovane di origine senese, figlia di Francesco Luti che (fare) 6._______ il fornaio a Roma (da qui il soprannome della donna). La perla che è presente sia nel dipinto di Roma “La Fornarina” sia in quello di Firenze “La Velata” e rimanderebbe al nome della sua amata.

Il nome Margherita, infatti, deriva dal greco margaritès che significa “gemma, perla”.

Per concludere: sono molte le opere di Raffaello che si possono visitare in Toscana. E precisamente:

A Pisa, al Museo di Palazzo Reale, si trova Nicola da Tolentino e Gli impiccati.

A Firenze, agli Uffizi, si possono ammirare il Ritratto di Elisabetta Gonzaga, il celebre Autoritratto, la Madonna del Cardellino e il Ritratto di Leone X con i cardinali Giulio de’ Medici e Luigi de’ Rossi.

Alla Galleria Palatina, come abbiamo detto, sono custoditi i capolavori de La Madonna del Granduca, La Madonna della Seggiola, La Gravida e il Ritratto di Agnolo Doni.

Buon viaggio!

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L’anno di Raffaello

Un pensiero su “Raffaello in Toscana. Tra Pisa, Siena e Firenze.”
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