San ValentinoPhoto by cottonbro on <a href="https://www.pexels.com/photo/monochrome-photo-of-man-hugging-his-woman-3692596/" rel="nofollow">Pexels.com</a>

Il 14 febbraio è la festa degli innamorati; San Valentino.

Ma perché gli innamorati si festeggiano proprio in questa data? Chi era San Valentino?

Sembra che ci siano più di un San Valentino, e il loro resti si trovano in città diverse.

Ma la persona che ha dato il nome alla festa del 14 febbraio probabilmente era un prete che viveva a Roma nel III secolo D.C.

A quel tempo l’imperatore Claudio II voleva conquistare tutta l’Europa ma non aveva abbastanza soldati. Poiché era convinto che i migliori soldati fossero gli uomini celibi, per aumentare, il proprio esercito proibì i matrimoni nella città di Roma.

Il prete Valentino, però, sposava in segreto le coppie che si rivolgevano a lui. Quando l’Imperatore scoprì come il prete disobbediva ai suoi ordini si arrabbiò, lo fece arrestare e lo condannò a morte.

Correva voce che Valentino avesse anche delle facoltà curatrici così durante la sua prigionia una guardia gli portava la figlia cieca sperando che la guarisse.

Durante le ore di attesa il prete descriveva alla ragazza le bellezze della natura affinché lei potesse immaginare i fiori, gli alberi e il sole. La data dell’esecuzione di avvicinava, Valentino fu ucciso come stabilito ma quello stesso giorno la giovane ragazza cominciò a vedere.

La leggenda racconta che quel giorno era il 14 febbraio del 269 D.C

Ci sono molti modi per celebrare la giornata di San Valentino: facendo regali, andando a mangiare fuori, regalando fiori ecc…

Noi preferiamo farlo dedicandovi una delle più belle poesie italiane.

Ho sceso, dandoti il braccio di Eugenio Montale

Dopo aver guardato il video in cui l’attore Luca Zingaretti recita la famosa poesia, leggi il testo e prova a inserire le parole che mancano.

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il
1._____ ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro
2._____ viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
l
e 3.____________, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la
4.________ sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non
5._____ perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di
6._____ due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue”.

 EUGENIO MONTALE (Milano, Mondadori 1971)

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