Praedicatum, ciò che è affermato, ciò che si dice del soggetto.
Il predicato verbale ci dice che cosa fa il soggetto. Sappiamo già che il soggetto è la persona, l’animale o l’oggetto che, in una frase, compie l’azione di cui si parla. Il predicato verbale, invece, è il verbo che esprime l’azione compiuta o subita dal soggetto oppure è la parola che attribuisce al soggetto una qualità o uno stato.
Il verbo, in altri termini chiarisce cosa fa, come sta, in che condizione o luogo si trova il soggetto della frase, esprimendo attraverso un verbo, l’azione che il soggetto compie.
Generalmente mette in relazione il soggetto con un complemento, ma non sempre ciò accade. Infatti, si può trovare anche solo con il soggetto (frase minima).
Esempio: Il cane abbaia – frase minima
Il verbo essere da solo generalmente è considerato predicato nominale, però bisogna fare attenzione perché può essere considerato, al contrario, predicato verbale quando esso significa:
- Esistere
- Trovarsi
- Stare
- Appartenere
- Rimanere
- Abitare
- Vivere
- Provenire
- In generale quando è seguito da una preposizione (es. La questione è tra me e te)
Il verbo avere è considerato predicato verbale sia quando si trova da solo con il significato di “possedere”, sia quando funziona da ausiliare nei tempi composti.
Esercizio 1. Cosa fa? Completa le frasi con il predicato verbale più adatto.
- Carlo ___________ la radio.
- I ragazzi _________ l’autobus.
- Il pilota __________ l’aereo.
- Il professore ___________ storia.
- Il sole _________ nel cielo.
- Il cane _________ al gatto.
- Sara _________ il gelato.
- Io ____________ una lettera.
Esercizio 2. Frasi minime. Scrivi solo un predicato accanto al soggetto.
Es. Il bambino gioca.
- La mamma ______________
- Il calciatore ______________
- Il gatto ______________
- Il vento ______________
- Il direttore _______________
- Il telefono ________________
- Il sole _________________
- Il dottore _______________
- Il cavallo ______________
- I bambini _____________