Questo fine settimana hanno riaperto i Giardini ed alcuni musei.

Ne abbiamo approfittato per una visita al Giardino di Boboli. I bellissimi giardini all’italiana di Firenze.

Accessibili da Palazzo Pitti, il palazzo costruito dall’ambizioso Luca Pitti che poi, a causa delle spese sempre più insostenibili, fu costretto a rivendere proprio ai suoi rivali: i Medici.

Infatti il Giardino dei Boboli non è altro che il giardino del palazzo, voluto daEleonora de Toledo, prima moglie di Cosimo I dei Medici. I lavori iniziarono nel 1549, su progetto di Niccolò Pericoli, detto il Tribolo.

Iniziò subito piantando alberi, siepi e costruendo vialetti che attraversano il bosco, un vero refrigerio nelle caldissime estati fiorentine. Il Tribolo morì abbatanza presto e il progetto fu continuato da Bartolomeo Ammannati prima e Bernardo Buontalenti successivamente.

Giardino di Boboli

Nel 1631 Giulio Parigi trasformò l’Anfiteatro, che occupa la prima parte del Giardino entrando da Palazzo Pizzi e negli anni successivi qui sarà messo l’obelisco egizio proveniente da Roma, e la vasca delle terme di Caracalla.

Il Giardino si estende per ben 45.000 metri quadrati attraverso la collina, tra Palazzo Pitti, il Forte Belvedere e la Porta Romana e rappresenta uno degli esempi più grandiosi ed eleganti di giardino all’Italiana, che mescola assieme architettura naturale ed architettura classica creando un armonico disegno di piante e statue.

In questo periodo è il posto ideale da visitare. Un museo all’aperto che dona bellezza e armonia ai visitatori. Appena vi sarà possibile, fateci un salto. Calcolate 3 ore di tempo, almeno, per la visita e il costo del biglietto sui 10 euro a persona, per gli adulti, 2 euro per i minori di 18 anni.

In questo periodo è obbligatorio indossare la mascherina per tutto il tempo e vi sarà misurata la temperatura all’entrata.

Visitate: https://www.uffizi.it/giardino-boboli/

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