Gli esercizi non bastano mai.
Siamo di nuovo qui a proporvi degli esercizi sui pronomi e le particelle. Ripassiamo i pronomi diretti e indiretti e le particelle ci e ne.
I pronomi diretti in italiano (mi, ti, lo, la, La, ci, vi, li, le) sostituiscono l’oggetto diretto, cioè un nome collegato direttamente al verbo senza essere preceduto da una preposizione.
Io mangio (che cosa?) la pasta.
La pasta è un oggetto diretto e lo possiamo, quindi, sostituire con un pronome diretto che in questo caso sarà femminile e singolare come il nome che sostituisce la pasta = la.
Ricorda che i pronomi diretti singolari LO e LA possono diventare L’ davanti a parole che cominciano per vocale.
Hai preso il caffè? Sì, l’ho preso.
I pronomi indiretti (mi, ti, gli, le, Le, ci, vi, gli), invece, sostituiscono un oggetto indiretto preceduto dalla preposizione: a
Hai telefonato a papà? Si, gli ho telefonato. (gli = a papà)
Cosa hai detto a Luisa ? Le ho detto di non fumare. (le = a Luisa)
- I pronomi indiretti si usano soprattutto:
con i verbi come DIRE, PARLARE, RACCONTARE, CHIEDERE, DOMANDARE, RISPONDERE, SCRIVERE, TELEFONARE.
Con il verbo piacere.
Con i verbi come SERVIRE, BASTARE, SEMBRARE.
Adesso vediamo l’uso delle particelle CI e NE.
La particella ci ha un valore avverbiale e significa “in questo/quel luogo”
Sono stata a Roma e ci voglio ritornare presto.
La particella ci ha anche valore pronominale e significa ” a ciò”, “in ciò”, su ciò:
Credi a quello che ha detto Luca? Sì, ci credo.
– La particella ne ha un valore di partitivo:
Quante sigarette fumi al giorno? Ne fumo poche.
– La particella ne ha anche valore di complemento di specificazione (di chi? di che cosa?) e sostituisce espressioni come “di lui/lei/loro”, “di questo, “di ciò” ecc.per esempio:
Che cosa pensi di questo libro? Che cosa ne pensi?
Esercizio 1. Scegli la risposta giusta.
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