Unire almeno due parole per formare le parole composte.
Quando uniamo due, o anche più, parole insieme formiamo delle parole nuove che si chiamano parole composte o nomi composti. Questa è la composizione delle parole.
La creazione di parole composte è uno dei mezzi principali di cui l’italiano moderno si serve per accrescere dall’interno il proprio lessico. La composizione delle parole si adatta soprattutto alle esigenze di sviluppo della terminologia tecnico-scientifica.
Alcuni esempi di parole usate in campo medico: gastroscopia (gastro=stomaco e scopia = indagine), elettrocardiogramma (elettro + cardio = cuore, gramma = tracciato), cancerogeno (cancro + genesi = ciò che genera il cancro), nevralgia (nervo + algos-dolore) ecc… Sono tutte parole usate in campo medico e tutte presentano elementi di origine greca.
Le due, o più, parti di un composto non sono necessariamente due parole autonome (qualsiasi parola con senso compiuto) come cassaforte, parola che è facile da riconoscere come composto perché formata da cassa e forte.
Anche le parole formate da una parola non autonoma (come un prefisso o un suffisso) si possono considerare parole composte. Per esempio: filo (amicizia) e antropo (uomo) che formano filantopo = persona che ama il prossimo.
Cassaforte è un composto a base nominale e nel suo significato è implicito il verbo essere. La cassa è forte.
Filantropo è un composto a base verbale perché nel suo significato è implicito un altro verbo (diverso da essere). Colui che ama gli uomini.
Altri composti a base verbale sono: accendisigari, attaccapanni, apriscatole, girarrosto, lavastoviglie, portacenere, scaldabagno, tritacarne ecc… Come è facile osservare tutti questi sono formati da una base verbale (accendere, attaccare, aprire …) + un nome.
Ce ne sono altri formati da nome + base verbale che seguono il modello dei composti greci:
antropofagia/antropofogo – mangiare uomini
bibliografia/biblofilo – amare i libri
geologia/geologo – studiare la terra
burocrazia/burocrate – comandare gli uffici
stereofonia/stereofonico – tecnica di riproduzione dei suoni che prevede molteplici flussi informativi sonori
telescopia/telescopio – osservare da lontano
telegrafia/telegrafo – scambio a distanza di segni di scrittura
cardiopatia/cardiopatico – soffrire di cuore
Un altro tipo di composti è formato da un elemento di provenienza greca e un elemento (il secondo) di forma italiana.
autocontrollo, autostima – auto = “se stesso”
automobile, autoraduno – auto = automobile
telecomando, teleferica – tele = a distanza
telegiornale, telecomando – tele = televisione.
I composti a base nominale si suddividono in composti:
Nome + aggettivo: terraferma, altopiano, mezzogiorno…
Nome + nome: calzamaglia, cassapanca, ficosecco …
Aggettivo + aggettivo: pianoforte, sordomuto, sociopolitico …

Esercizio 1. Scrivi se i seguenti composti sono a base verbale o a base nominale.
parafulmine: verbale
lavastoviglie:
pescespada:
portabagagli:
battipanni:
esterofilo:
Esercizio 2: Combina a due a due le seguenti parole in modo da formare dei composti.
bollo – pasta – via – cassa – asciutta – bianco – mezza – madre – notte – capo – franco – forte – lingua – classe – spino – ferro.
pasta + asciutta = pastasciutta
franco +
Attenzione: per la formazione del plurale delle parole composte seguirà un altro articolo. Continuate a seguirci …
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