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Il podcast di oggi è dedicato a un’espressione che usiamo spesso.

Vi siete mai chiesti perché si dice “In bocca al lupo” a una persona che sta per affrontare una prova impegnativa? Ascoltate il podcast:

Listen to “In bocca al lupo” on Spreaker.

Trascrizione:

Ciao e benvenuti nel podcast di languageclassinitaly.com, io sono Marina Minetti e oggi vi voglio parlare di lupi e di lupe. Di come essi possono essere considerati animali selvaggi e pericolosi ma anche animali affettuosi e protettivi. Oggi, in sintesi, parliamo di un’espressione molto usata: In bocca al lupo!

Sappiamo tutti che significa buona fortuna, auguri … e che usiamo quest’espressione per augurare buona sorte a qualcuno che deve affrontare una situazione abbastanza impegnativa.

Ma da dove nasce questo modo di dire? Quest’’espressione, come spesso accade, non ha un’origine molto certa, ci sono infatti varie ipotesi al riguardo. Alcuni sostengono che derivi dal mondo della caccia quando i cacciatori si auguravano di non finire nella bocca del lupo durante le loro uscite.

Per questo si risponde crepi il lupo perché se lui muore, crepa, il cacciatore si salva.

Per essere un po’ tecnici dovremmo dire che in questo caso si tratta di una funzione apotropaica cioè un’espressione che serve ad allontanare o ad annullare un influsso magico maligno. Secondo questa ipotesi l’augurio, che testimonia la credenza nel valore magico delle parole, si sarebbe esteso dal gergo dei cacciatori all’insieme di tutte le situazioni difficili in cui una persona può capitare. Questa è generalmente l’etimologia che viene riportata dai dizionari di lingua italiana.

D’altronde la visione del lupo come animale violento, selvaggio e vorace si può facilmente ricollegare ad altre numerose espressioni che lo hanno per protagonista: Il lupo perde il pelo ma non il vizio, Fame da lupi, Vivere in un mondo di lupi ecc… Nella tradizione antica e medievale il lupo appare sempre come il pericolo: animale crudele, falso e insaziabile nella sua voracità semina la morte e il terrore tra gli altri animali e i pastori o i cacciatori. Con il passare del tempo è diventato l’eroe negativo di molte favole (da Esopo e La Fontaine alle numerose versioni di Cappuccetto Rosso) nonché di leggende e storie tramandate per generazioni attraverso tutta l’Europa.

Ma un’altra spiegazione ci regala un’immagine molto diversa di quest’animale. Alcuni sostengono infatti che l’espressione In bocca al lupo abbia origine dall’abitudine della mamma lupa che sposta i propri cuccioli prendendoli in bocca. Li sposta per salvarli, per farli stare più comodi, per assicurare loro le migliori condizioni. Ecco perché molte persone quando voi gli dite “In bocca al lupo!” vi rispondono “Viva il lupo!” Perché se sono nella bocca del lupo, o meglio della lupa in questo caso, possono sentirsi protette e sicure quindi ringraziano a modo loro: Viva il lupo!

In bocca al lupo!

Infine: come dimenticare che a una lupa si deve niente meno che la fondazione di Roma? Conoscete la leggenda di Romolo e Remo, i fondatori dell’antica Roma, allattati e quindi salvati da una lupa?

Ecco di nuovo che l’augurio rappresenterebbe l’amore della madre-lupo che si prende cura non solo dei propri cuccioli ma anche di quegli esseri umani finiti in situazioni difficili, come appunto è successo a Romolo e Remo quando furono abbandonati dai genitori.

Dire in bocca al lupo quindi diventerebbe uno degli auguri più belli che si possa fare ad una persona.

Ecco perché si sente sempre più spesso rispondere: Viva il lupo!

Questa risposta la sentirete in particolar modo dalle persone che amano gli animali perché i lupi sono una specie a rischio di estinzione quindi meglio augurargli la vita che la morte. No?

Adesso prova a rispondere a queste tre domande e mi raccomando: In bocca al lupo!

1)      Come era visto e considerato nell’antichità e nel medioevo il lupo?

2)      Come sposta i propri cuccioli la lupa?

3)      Perché molte persone rispondono “Viva il lupo”?

Ecco le risposte giuste

1)      Anticamente il lupo era considerato un animale molto pericoloso; violento e vorace.

2)      La lupa sposta i propri cuccioli prendendoli per il collo con la bocca.

3)      Perché è un modo per augurare lunga vita a quest’animale.

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