Ma perché la Nazionale italiana veste di azzurro?

La squadra italiana di calcio ha vinto gli europei. Grande festa per gli azzurri che nella finale hanno battuto la Nazionale inglese ai rigori.

La squadra di Roberto Mancini ha vinto grazie a un gruppo straordinariamente unito e un portiere, Donnarumma, che ha saputo fare la differenza e si è guadagnato il premio come miglior giocatore del torneo.

Un’impresa che ha dell’incredibile se si pensa che nel 2018 la squadra italiana non era neppure riuscita a qualificarsi per i Mondiali. Poi è arrivato Roberto Mancini e ha creato un gruppo coeso, senza fuoriclasse ma composto di giocatori uniti, tutti con qualcosa da dire e da dimostrare.

Gli azzurri

Il cielo di Londra si è tinto di azzurro.

Ma perché il colore della nazionale di calcio italiana è l’azzurro se la nostra bandiera è verde bianca e rossa?

Oggi gli sportivi italiani di ogni disciplina vestono l’azzurro e tutti diamo per scontato che questo colore rappresenti l’Italia, anche se non è presente sulla nostra bandiera.

La maglia azzurra è stata adottata per la prima volta dalla Nazionale di calcio durante la terza partita che disputava, nelle prime due i giocatori avevano indossato magliette bianche.  Era il 6 gennaio del 1911, nella sfida contro l’Ungheria, debuttò la maglia azzurra, accompagnata da calzoncini bianchi e calzettoni neri.

Nel tempo si sono fatte diverse ipotesi sulla decisione di scegliere l’azzurro come colore della Nazionale. Si è pensato che si riferisse al colore dei nostri mari. Oppure che fosse scelto, al posto del bianco, per evitare la confusione che si sarebbe verificata in campo, a causa della neve e della nebbia che avevano caratterizzato la sfida contro l’Ungheria.

La motivazione, in realtà, è storica.

Il colore azzurro, infatti, era in onore di Casa Savoia, ovvero la dinastia regnante in Italia fino al 1946. Il colore del casato, fin dal 1360, era il blu Savoia, anche definito azzurro Savoia, divenuto colore nazionale a seguito dell’Unità d’Italia.

 Fino al giorno dell’addio alla monarchia, avvenuto con il referendum del 2 giugno 1946, la Nazionale ha mantenuto anche la croce sabauda, simbolo della casata, sul lato sinistro della maglia azzurra. Questo è stato poi sostituito dallo scudetto tricolore, mentre la maglia azzurra, pur rappresentando Casa Savoia, è stata mantenuta perché ormai era diventata caratteristica dell’Italia e riconosciuta da tutti gli appassionati di sport.

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