Quali sono i piatti più tradizionali da portare in tavola il 31 dicembre?

Si avvicina la notte dell’ultimo dell’anno e fervono già i preparativi per la cena più lunga di tutte: il cenone di Capodanno. Ma da quando si festeggia questa data che in Italia è chiamata la notte di San Silvestro?

L’usanza di celebrare il Capodanno è molto antica e nasce come festa pagana. Le sue radici risalgono all’epoca dei babilonesi, che di solito celebravano il cambio tra un anno e l’altro in corrispondenza dell’equinozio di primavera, quindi più tardi rispetto a quanto succede oggi.

Nel 46 a.C. Giulio Cesare promosse il passaggio al calendario giuliano e la festa fu anticipata al 31 dicembre perché per gli antichi romani aveva lo scopo di celebrare il dio Giano. Il Dio con due volti, uno che guarda al passato e uno che guarda al futuro, il dio degli inizi, delle porte e dei passaggi al quale era dedicato il primo mese dell’anno: Gennaio.

Per molti anni, però, i paesi del mondo sceglievano date diverse per indicare il Capodanno, ma con il passare dei secoli queste diversità locali sono andate sempre più uniformandosi. Fino ad arrivare al il 1691, anno in cui Papa Innocenzo XII stabilì che l’anno, per tutti, dovesse cominciare il 1º gennaio.

Pensavate che fosse più antica come festa? O più recente?

Comunque sia la domanda è: Cosa mettere in tavola per il cenone di Capodanno? Diamo uno sguardo alla trazione e a quali sono i piatti tipici che non possono mancare il 31 dicembre sulla tavola degli italiani.

Lenticchie e cotechino. Si sa che portano fortuna e prosperità per l’anno che sta per arrivare e per questo non possono mancare per il cenone di Capodanno. Chi, però, volesse proporli in una forma più originale invece di servirli come secondo piatto. potrebbe presentarli come antipasto per esempio in cestini di lenticchie e cotechino.

Potete preparare una monoporzione di pasta brisée con sopra le lenticchie già condite e una piccola fettina di cotechino appoggiata sopra.

I primi piatti più tradizionali sono sempre da ricercare nei classici della pasta ripiena come i tortellini, i cappelletti o i classici agnolotti piemontesi. Ma molti amano mangiare il pesce per Capodanno ecco allora che si può scegliere di preparare dei ravioli di pesce in salsa ai pinoli oppure degli spaghetti sullo scoglio o il risotto ai frutti di mare.

Come secondo la tradizione suggerisce il baccalà, il polpo, il capitone (esemplare femminile adulto dell’anguilla) o il classico arrosto di carne di maiale o di agnello, accompagnato da verdure come bietole e cicorie e frutta secca. Il motivo di questa scelta è sempre lo stesso: secondo alcune tradizioni popolari si tratta di alimenti che favoriscono un nuovo anno ricco di soldi, salute e soddisfazioni in tutti i settori.

Per completare il pasto la frutta da mettere in tavola è sicuramente l’uva ma si possono aggiungere il melograno e i mandarini, seguiti dai dolci tipici del periodo e una bottiglia di spumante per un brindisi di benvenuto al nuovo anno!

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