L’origine della festa della mamma.
Oggi, in Italia così come in molti altri paesi del mondo, si festeggia la festa della mamma. Ma come e dove inizia la storia di questa ricorrenza? E perché nasce?
La nascita della festa della mamma è legata alla storia dei movimenti femministi sorti alla fine del 1800. Negli Stati Uniti la poetessa Julia Ward Howe lancia per prima l’idea del “Mother’s day for peace” nel 1870. Si tratta di un appello alla pace mentre negli Stati Uniti si sta combattendo la Guerra Civile Americana e in Europa è in corso la Guerra Franco-Prussiana.
Scrive: "In nome della femminilità e dell'umanità, chiedo ardentemente che si organizzi un congresso generale delle donne, senza limiti di nazionalità, il prima possibile. Per promuovere l'alleanza delle diverse nazionalità, la risoluzione amichevole delle questioni internazionali, i grandi e generali interessi della pace".Howe chiede che il "Mother's day for peace" sia celebrato il 2 giugno di ogni anno ma la sua proposta non ha successo.
La festa della mamma nasce 36 anni dopo, nel 1908, grazie a Anna Jarvis.
La madre di Anna Jarvis era un'attivista pacifista. Aveva avuto 9 figli, sei dei quali morti subito dopo il parto, anche per questo dedica tutte le sue forze a combattere la mortalità infantile nelle campagne. Dopo la Guerra Civile Americana comincia ad organizzare picnic per far incontrare madri, i cui figli appartengono a schieramenti opposti.
Era amica di Julia Howe e aveva un grande desiderio: "Spero e prego che qualcuno, prima o poi, possa intitolare un giorno di festa alla mamma, giorno che possa commemorarla per il servizio impareggiabile che ella rende all'umanità in ogni campo della vita. Ha diritto a questo." (Ann Reeves Jarvis).
Tre anni dopo la morte della madre, avvenuta il 9 maggio del 1905, Anna Jarvis organizza una cerimonia per commemorare sua madre e tutte le madri, contemporaneamente invia un telegramma e un garofano bianco per spiegare, a tutti coloro che partecipano, il significato di quella commemorazione.
"La sua bianchezza è quella di simboleggiare la verità, la purezza e la grande carità dell'amore materno, la sua fragranza, la sua memoria e le sue preghiere. Il garofano non cede i suoi petali, ma li stringe al cuore quando muore, e così anche le madri abbracciano i loro figli nei loro cuori, l'amore delle loro madri non muore mai".

La festa ha subito un enorme successo e come conseguenza, in ogni città, prima della ricorrenza si vendono centinaia e centinaia di garofani bianchi. Nel 1914, visto il grande successo dell'iniziativa, il presidente americano Woodrow Wilson ufficializza la festa. In pochi anni la festa della mamma vede crescere il commercio di fiori e dolci da regalare, ma questo non corrisponde a quello che Anna Jarvis desiderava.
Jarvis impiegherà tutto il resto della propria vita a combattere contro la commercializzazione di questa giornata. "Cosa farai per sbaragliare ciarlatani, banditi, pirati, racket, rapitori e altre termiti che minerebbero con la loro avidità uno dei movimenti più belli, nobili e veri?” Nel 1920 esorta le persone a non comprare affatto fiori.
Buona festa della mamma!
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