aerial view of people in a courtyard surrounded with buildingsPhoto by Siegfried Poepperl on <a href="https://www.pexels.com/photo/aerial-view-of-people-in-a-courtyard-surrounded-with-buildings-7587635/" rel="nofollow">Pexels.com</a>

Lettura: Una corsa di cavalli, dal Medioevo ad oggi.

Palio deriva dalla parola latina palium che nel Medioevo indicava una stoffa pregiata, data in premio in gare o competizioni con i cavalli, molto in uso in quell’epoca. Per estensione oggi Palio indica la gara stessa. Negli ultimi anni, a fini turistici, in alcune città italiane è stata ripresa questa tradizione.

Il più celebre di tutti è sicuramente il Palio di Siena, l’unico che si è interrotto solo a causa delle guerre mondiali.

Il Palio di Siena si tiene ogni anno il 2 luglio e il 16 agosto in Piazza del Campo, la piazza principale della città.

Le sue origini risalgono al '200. All'inizio il Palio si correva con tori o con bufali e solo dopo hanno preferito correrlo con i cavalli. Nel 1599 c'è stato un importante cambiamento: A partire da quest'edizione non è più premiato il singolo vincitore ma l'intera contrada (rione, parte di città) alla quale il cavallo appartiene.

L'organizzazione definitiva del Palio di Siena, a cui anche oggi si fa riferimento, risale al 1656. Partecipano 17 contrade (Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice, Leocorno, Lupa, Nacchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre, Valdimontone) ed è vietato accorparle tra loro o crearne nuove.

Un complicato sistema di regole è alla base dello svolgimento del Palio che prevede: Designazione delle contrade partecipanti, assegnazione del cavallo, scelta del fantino, benedizione del drappo (o palio) e dei cavalli, corteo in costume e corsa di tre giri all'interno di Piazza del Campo.

Vince la contrada il cui cavallo, anche senza fantino, arriva per primo al traguardo.

Una curiosità: Nelle corse di prova che precedono la gara ufficiale, si escludono i cavalli che si classificano primo ed ultimo. Questo avviene per garantire una maggiore competitività ad ogni contrada partecipante.

Urbino de Ozieri, per esempio, non un nobile cavaliere ma un cavallo, ha partecipato solo a quattro edizioni, vincendone tre. Successivamente si è presentato alle prove della gara per altre sette volte ma non lo hanno lasciato partecipare per manifesta superiorità!

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Esercizio: Completa il testo sotto inserendo le parole che mancano.

Al Palio di Siena partecipano diciassette ________________.

Ogni contrada è rappresentata da un ________________.

Vince il cavallo che arriva per primo, al _________________.

Il cavallo che arriva per primo, vince anche se è senza ________________.

Il Palio si tiene ogni ______________, in ________________ del Campo.

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