Due grattacieli, esempi di architettura residenziale sostenibile.

Il Bosco Verticale di Milano, inaugurato nel 2014, è un grande esperimento riuscito. Stiamo parlando di un prototipo di casa per gli alberi, per la natura e per le persone allo stesso tempo, rappresenta un’esplorazione di nuove modalità di relazione tra forme di vita diverse.

Si tratta di due grattacieli, uno alto 110 m e l’altro 76 m, che (oltre ad appartamenti lussuosi) ospitano molti alberi e tantissime piante. Un’architettura che guarda all’ambiente e che cerca di pensare al futuro.

Il Bosco Verticale, infatti, è un esempio di edificio residenziale sostenibile che contribuisce a rigenerare l’ambiente. Gli alberi e le diverse piante messe sui due grattacieli sono state tutte studiate e analizzate da esperti di botanica in modo da adattarsi perfettamente in base alla loro altezza e in modo da poter prosperare in quel microclima.

In totale sulla sua superficie sono presenti circa 2000 differenti specie di alberi, arbusti e piante, l'equivalente di 30.000 metri quadri di bosco e sottobosco. La vegetazione che ricopre le pareti esterne di questi edifici assorbe lo smog e produce ossigeno. Allo stesso tempo protegge la struttura dai raggi del sole e dal rumore.

Questa foresta creata dall'uomo è capace di produrre 60 chilogrammi di ossigeno ogni giorno.

Gli interni ospitano alloggi di varie dimensioni: dai 65 mq del più piccolo fino ai 450 mq più terrazzo per il più grande.

I prezzi di vendita degli appartamenti al Bosco Verticale vanno dai 12.000 ai 15.000€ al metro quadro, a cui vanno sommate le spese di condominio, che sembra siano di circa 1.500€ al mese.

Guarda il video e rispondi alle domande sotto:

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Quanti piani hanno le due torri?

Come ha arredato il suo appartamento la Signora che abita lì dal 2014?

Quando è nata l'idea del bosco verticale all'architetto Boeri?

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