Parole e eventi, eventi e parole, nel bene e nel male.

La fine dell’anno porta con sé la vogia di fare un bilancio. Noi proviamo a concentrarlo in 10 parole.

Come ogni anno alla fine dell’anno ci si guarda indietro per fare bilanci. Positivi o negativi che siano, un anno se ne va e per alcuni è una bella notizia, mentre altri vorrebbero che non fosse così, vorrebbero che quest’anno non finisse mai.

Possiamo parlarne in classe con un gruppo di studentesse e di studenti d’italiano per stranieri. Quali sono per voi le 10 parole che meglio raccontano quest’ anno?

Il privato si confonde con il pubblico quando ci troviamo a stabilire cosa ha portato il 2022. Qui ovviamente proviamo a vedere quali parole italiane sono state più usate nella descrizione di quello che avveniva intorno a noi.

Il 2022 è iniziato con la guerra tra Russia e Ucraina alla quale è seguita una grave inflazione in moltissimi paesi e anche quest’anno ci sono stati molti segnali dell’aggravarsi della crisi climatica. Ma il 2022 è anche l’anno che ha visto molte persone tornare a vivere una vita normale dopo due anni di restrizioni dovute alla pandemia Covid-19.

Le parole sono importanti perché non solo descrivono gli eventi ma in qualche modo ne entrano a far parte. Vediamole allora una per una; le 10 parole che abbiamo letto o pronunciato più spesso durante quest’anno che sta volgendo al termine:

CRISI CLIMATICA. Il clima è l’insieme delle condizioni atmosferiche che caratterizzano una certa regione e crisi significa momento di difficoltà in cui è necessario prendere una decisione. La parola greca krisis, infatti, deriva da krino = distinguere. Crisi climatica è una locuzione che si usa per indicare la minaccia del riscaldamento climatico e, allo stesso tempo, la necessità di agire per mitigare questo riscaldamento. Il 2022, però, è stato uno degli anni più caldi di sempre. In Italia il più caldo dal 1800.

DIMISSIONI Nel 2022 c’è stato un boom di dimissioni. Si parla di una richiesta cresciuta del 22,6 % soprattutto tra chi aveva un contratto a tempo indeterminato. Presentare o rassegnare le dimissioni significa lasciare il proprio incarico o posto di lavoro. Probabilmente per effetto della pandemia Covid-19 molte perone hanno rivisto le priorità della vita. Molti hanno deciso di cercare un migliore equilibrio tra vita privata e lavoro. Oltre oceano  il fenomeno è stato chiamato “Big quit” o “Great resignation”.

GUERRA E’ iniziata il 24 febbraio la guerra in Ucraina e da allora questa parola fa parte della nostra quotidianità. Riguardo all’origine della parola dobbiamo ricordare che in latino ‘guerra’ si diceva bellum, termine che in italiano ha dato origine a parole come bellicoso, belligerante, bellico. Ma l’etimologia della parola guerra è di origine germanica perché, infatti, deriva da werra o werran che significa ‘mischia’, groviglio disordinato.

DIRITTI Proprio a causa della crisi e della guerra si fa più che mai importante il messaggio dell’Onu che ci ricorda come la noncuranza dei diritti umani sia molto diffusa.

INFLAZIONE Un’altra parola certamente non piacevole ma conseguente a quella precedente. Inflazione deriva dal latino inflatio «gonfiatura», a sua volta derivante da inflāre «gonfiare». In economia indica l’aumento prolungato dei prezzi di beni e servizi in un determinato periodo di tempo. Ovviamente genera una diminuzione del potere d’acquisto dei cittadini.

INVASIONE La parola invasione indica l’occupazione di un luogo, specie un territorio – da parte di eserciti (l’invasione della Russia in Ucraina), ma si verifica anche quando i tifosi entrano in un campo di calcio o di altro sport. Si parla anche di invasione di animali come zanzare, cinghiali ecc…

MONDIALI Anno di Campionato Mondiale di Calcio, un po’ particolare perché giocato in Qatar dove le temperature hanno imposto che si disputasse in inverno e la questione dei diritti civili ha scatenato molte discussioni. Per gli italiani anche causa di delusione visto che gli azzurri non sono riusciti a qualificarsi.

RESILIENZA Resilienza è un termine che deriva dal settore della metallurgia dove indica la capacità di un metallo di resistere alle forze che gli sono applicate. Per estensione oggi si applica anche a quelle persone che hanno la capacità di affrontare le avversità uscendone rafforzati, dimostrando di saper resistere e di riorganizzare positivamente la propria vita e le proprie abitudini a seguito di un evento negativo.

RESTRIZIONI Sicuramente le restrizioni dovute alla pandemia Covid-19 sono diminuite quest’anno rispetto ai due precedenti ma la parola restrizioni ha fatto parte del nostro quotidiano, soprattutto in determinati ambienti.

RIVOLUZIONE Quella che è iniziata in Iran il 16 settembre 2022, dopo la morte di Mahasa Amini. Dopo quello che è accaduto a lei, infatti, le altre donne del Paese e anche molti uomini hanno deciso di scendere in piazza e protestare. Centinaia di giovani ragazze si sono tolte il velo, tagliato i capelli in pubblico, bruciato l’hijab. Una protesta, una rivolta che sembra avere la forza di una rivoluzione. Dal latino: revolutionem, da revolutus, participio di revolvere composto da re- ancora e volvere volgere. Voltare di nuovo.

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