L’adorazione dei Magi. Chi erano? Video B2+.

Domani si celebra l’Epifania ai Re Magi.

La parola Epifania significa rivelazione, manifestazione. Per i Cristiani domani, 6 gennaio, si celebra il giorno in cui Dio decide di rivelarsi al mondo, mostrandosi ai Re Magi. Ma chi erano i Re Magi?

Sono citati solo nel Vangelo dell’apostolo Matteo, sono chiamati Magi e vengono dall’Oriente per venerare il Bambino Gesù e porgere i doni: oro, incenso e mirra.

Importante dire che nel Vangelo di Matteo non si menziona il numero esatto dei Magi: “Alcuni Magi giunsero da Oriente a Gerusalemme avendo visto sorgere la sua stella”.

Quindi secondo il Vangelo non erano tre, non erano Re e non erano neppure maghi, almeno non come li intendiamo noi. Erano sacerdoti sapienti, saggi, molto probabilmente cultori di Zoroastro.

Nella tradizione, però, sono diventati 3 (numero altamente simbolico) e si chiamano Baldassarre, Gaspare e Melchiorre. Vediamo insieme come li descrive il grande artista Giotto nella Cappella degli Scrovegni.

Guarda il video e completa il testo sotto:

YouTube player

Nella scena seguente, l’adorazione dei Magi, la sacra famiglia è seduta sotto l’edificio ligneo, icona della 1.____________ in cui è nato il figlio di Dio, ma anche simbolo della Chiesa di cui egli sarà il fondatore.

Il luogo dove il bimbo accoglie i tre Magi è simbolo della 2.______________ che Dio ha scelto per condividere la sua esistenza terrena fra gli uomini, scegliendo la libertà che essa assicura. Tale povertà è anche metaforica, intendendo con essa la condizione umana rispetto a quella divina che gli appartiene.

I colori delle vesti indossate sono ricchi di simbologie: Maria è vestita con una 3.____________ rosso intenso, con bordature d’oro, che richiama insieme l’idea di regalità della madre di Dio, ma anche il 4._____________ di sangue che le sarà richiesto nella persona di suo figlio. Un manto blu oltremare, quasi completamente perduto, la ricopre. Simbolo del suo 5._____________ celeste, ultra terreno, e della sua condizione privilegiata.

Il bambino in fasce è coperto da una mantellina verde, simbolo della speranza che egli porta nel mondo.

Giuseppe ha, come sempre, l’abito giallo per sottolineare il 6._____________ epocale dovuto alla nascita di quel bambino. I tre Magi appaiono in tre età differenti grazie agli indici dati dal colore dei capelli, dei 7.______________ del viso e dell’invecchiamento della pelle. Rappresentano, quindi, diversi periodi della vita dell’uomo: la giovinezza, la maturità e la vecchiaia.

I Magi porgono adoranti i loro doni al bambino, si tratta di oro, incenso e mirra. I doni hanno precisi significati: l’oro è simbolo di regalità che i tre saggi riconoscono a Gesù. L’incenso rappresenta la sua divinità, la 8.__________ soprannaturale da cui egli proviene, la mirra rappresenta l’umanità alludendo alla morte che l’affligge e alle ferite che tale resina cura. Allude anche alla morte di Gesù, prova della sua reale 9._____________ e mezzo attraverso il quale è destinato a far trionfare la vita, risorgendo.

Inoltre essendo l’incenso il profumo che ancora si utilizza in Oriente per purificare l’aria, e nella liturgia intorno all’altare, è simbolo di 10.___________. L’oro rappresenta la regalità, il potere, che si riveste qui di caratteristiche divine. La mirra è simbolo della cura, del medicamento, della carità.

Il numero tre allude all’omaggio, Gesù Cristo, delle tre parti del 11.__________ allora conosciuto: l’Africa simboleggiata da Baldassarre, l’Asia da Melchiorre e l’Europa da Gaspare. Essi sono quindi sineddoche dell’umanità intera, o almeno di quella parte che intende riconoscere, adorare Gesù, come figlio di Dio.

I calzari rosso porpora simboleggiano la loro 12.___________ regale, insieme alle corone d’oro che hanno sulla testa. Il fatto che essi si inginocchino dinanzi al bimbo simboleggia che egli è il Re dei re.

I cammelli sono simbolo del fatto che i Magi venivano da luoghi esotici. La presenza degli angeli simboleggia la soprannaturalità dell’evento.

Back To Top