Migliaia di turisti, soprattutto stranieri, nelle città d’arte italiane.
Italiano per stranieri, lettura: Per pasqua si è registrato un boom di turisti nelle città d’arte italiane. Da Nord a Sud della Penisola, nei musei e nei siti archeologici, ci sono state code per vedere le tante meraviglie di questo Paese.
Roma è stata letteralmente invasa da 1milione di turisti che hanno approfittato dei musei civici aperti anche durante le vacanze pasquali. Inoltre in molti sono attratti dall’evento al Circo Maximo Experience, che prosegue per tutto il mese d’aprile. Stiamo parlando di un’interessante iniziativa che permette una visita nella realtà aumentata e virtuale del Circo Massimo. Il visitatore ha la possibilità di immergersi totalmente nella storia del sito grazie alle ricostruzioni architettoniche e paesaggistiche di tutte le sue fasi storiche.
Anche Milano, Napoli e Firenze hanno offerto iniziative per turisti di ogni età.
A Napoli la Cappella di San Severo, che ospita il bellissimo Cristo velato, è stata presa d’assalto già nel venerdì santo. Con l’arrivo in città di oltre 200 mila turisti il sito ha registrato tutto esaurito già dalle prime ore del mattino.
A Milano, i turisti sono accorsi per visitare il Museo delle Scienza e della tecnologia; un’affluenza record. Da giovedì 6 a oggi oltre 14.900 persone, il 52% in più rispetto al 2019, hanno scelto di visitare il Museo e partecipare alle attività proposte. Tra loro anche tanti turisti stranieri e giovani, che ormai rappresentano il 51% del pubblico.
A Firenze, come da tradizione, anche quest’anno c’è stato lo scoppio del carro al quale hanno assistito migliaia di persone, tra cui molti turisti stranieri. Si tratta di un evento nato più di 900 anni fa, quando Pazzino dei Pazzi, di ritorno da una crociata, portò delle pietre focaie che i fiorentini usarono per illuminare le feste pasquali.
Il carro decorato, detto anche il “Brindellone”, che oggi sostituisce le pietre di Pazzino, è stato realizzato la prima volta nel 1622. E’ a forma di torre alta 2-3 piani e viene trainato da due buoi e seguito da sbandieratori e percussioni, in giro per le strade di Firenze, fino a Piazza del Duomo.
Qui, verso le 11.00 della domenica di Pasqua, l’arcivescovo accende un fuoco d’artificio a forma di colomba, per questo chiamato la colombina, che dà il via a una serie spettacolare di fuochi d’artificio. Se tutti i fuochi esplodono regolarmente ciò è preludio di un raccolto ricco e di tanta fortuna per tutta la città e i suoi abitanti.

Non solo Firenze: è stata una Pasqua da tutto esaurito in molte città toscane.
A Siena i turisti hanno preferito la campagna e gli agriturismi. Secondo coldiretti (Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti) oltre mezzo milione di persone hanno preferito la campagna, gustando un ritmo più lento, la bellezza della natura e del buon cibo. Non solo in Toscana ovviamente.
Negli ultimi anni, infatti, lungo tutta la Penisola, c’è stata la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori delle campagne italiane che ha portato le strutture a incrementare l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, amanti del vino e del cibo, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici, naturalistici o in chiave wellness.

Un’opportunità apprezzata anche dalle coppie più giovani, le quali spesso scelgono proprio gli agriturismi perché adeguano la propria offerta alle loro esigenze
Hotel e alberghi pieni anche a Venezia, tanto che si è vista una lunghissima fila di persone all’imbarcadero vicino alla stazione di Santa Lucia. Tanta gente, una folla in Piazza san Marco. Troppa gente se vogliamo essere precisi, davvero troppe persone tutte insieme, così che il Sindaco di Venezia, pensa che i tempi siano maturi per regolare gli arrivi.
Probabilmente a Venezia a partire dalla prossima estate inizierà l’obbligo di prenotazione per chi intende visitare la laguna. Dal prossimo anno si potrebbe passare addirittura ad un ticket di entrata.
L’idea del sindaco è di arrivare ,entro un paio di mesi, ad una piattaforma informatica che registri i nominativi di chi arriva Venezia, compresi i cittadini veneti. Inizialmente non sono previste sanzioni, ma sconti e incentivi per chi prenota. “Saremo i primi al mondo in questa difficile sperimentazione”, dice Brugnaro. I residenti della Città metropolitana saranno esentati da qualsiasi contributo. L’obiettivo è di sapere sempre, in tempo reale, quante persone gravitano contemporaneamente tra le calli e i campi del centro storico.
Fra le mete preferite ci sono state, ovviamente, anche le località di mare. Le Cinque Terre, erano colme di persone tanto che ci sono stati seri problemi di mobilità. Anche qui i sindaci cercano una soluzione e pensano di intervenire, forse copiando le idee del Sindaco di Venezia.
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