Italiano: Alcuni esercizi sulla formazione del plurale.
Uno degli aspetti della lingua che può portare gli studenti d’italiano a fare errori è la formazione del plurale. In italiano la maggior parte dei nomi presentano due forme: il singolare e il plurale. Facciamo attenzione a come, mediante le desinenze, i nomi esprimono il numero e, soprattutto, come avviene il passaggio dal singolare al plurale.
Ricorda che:
-I nomi che terminano in -a al singolare, formano il plurale in -i se sono maschili: il problema-i problemi, il sistema-i sistemi.
-Formano il plurale in -e, se sono femminili: la borsa-le borse, la mela-le mele.
- I nomi, quasi tutti maschili, che terminano in -o al singolare, al plurale terminano in -i: tavolo-tavoli, bambino-bambini. Fanno eccezione alcuni nomi di genere maschile in -o che al plurale diventano di genere femminile e terminano in -a: il paio-le paia / l’uovo-le uova / il dito le dita ecc…
Forme particolari:
- Nomi che al singolare terminano -ca e -ga, al plurale maschile diventano -chi e -ghi, al femminile –che e -ghe (il patriarca – i patriarchi / la marca – le marche).
- in -cia e –gia (con la i non accentata) al plurale diventano -ce e -ge se queste sillabe sono precedute da consonante (focaccia – focacce / scheggia – schegge). Diventano -cie e -gie se al singolare queste sillabe sono precedute da una vocale (acacia – acacie / ciliegia – ciliegie).
- in -co e -go si trasformano in -chi e -ghi se sono accentati sulla penultima sillaba (bruco – bruchi / albergo – alberghi) ma fanno eccezione i nomi: amici, nemici, greci e porci. Gli altri nomi terminano in -ci solo se sono sdruccioli cioè se l’accento cade sulla terzultima sillaba. Es: manico – manici / asparago – asparagi. In questo caso fanno eccezione: càrichi, obblighi, pizzichi, profughi e vàlichi.
- in -logo si trasformano in -logi se indicano persone (psicologo – psicologi / filologo – filologi), in -loghi se indicano cose (catalogo – cataloghi / riepilogo – riepiloghi)
- in ìo (con la i accentata) al plurale terminano in -ii (brusìo – brusii / pendìo – pendii).
- in io (con la i non accentata) al plurale terminano in -i (bacio – baci / coniglio – conigli)
Ricordati inoltre che ci sono molti nomi che hanno la stessa forma sia al singolare che al plurale e sono detti nomi invariabili: lo sci – gli sci, lo sport – gli sport, la possibilità – le posibilità, il puma – i puma, la specie – le specie.
Inoltre ci sono i nomi difettivi, vale a dire quei nomi che la forma plurale (o singolare) proprio non ce l’hanno. Hanno una sola forma: il latte, il miele, il morbillo, l’aria, gennaio, febbraio, marzo ecc…
Così come ci sono i nomi sovrabbondanti (mi raccomando vai a leggere tutti gli articoli dedicati a questi nomi speciali) cioè i nomi con doppio plurale. Esempio il braccio può diventare le braccia, quando indica le parti del corpo umano, o i bracci quando si riferisce alle parti di un fiume o di un oggetto meccanico.
Esercizio 1. Metti al plurale i seguenti nomi:
- nipote ______________
- amico ______________
- caffè _______________
- poeta ______________
- blu _________________
- sport _______________
- miele _______________
- università ___________
- gioco _______________
- treccia ______________
- anca ________________
- collega ______________
- fiore _____________
- euro _____________
- scambio _____________
Esercizio 2. Trasforma le seguenti frasi, come nell’esempio:
- Sullo scaffale c’è una boccia di vetro = Sugli scaffali ci sono delle bocce di vetro.
- Ho mangiato un sandwich al prosciutto = __________________________________________
- Non mi piace la persona che dice una bugia = ____________________________________
- In Sicilia visiteremo il famoso tempio greco = _____________________________________
- Il mio amico del cuore ha un albicocco = ___________________________________________
- L’assassino non ha lasciato traccia = ________________________________________________
- Il bambino mangia una ciliegia = __________________________________________________
- Ho fatto una foto al girasole = _____________________________________________________
Grazie, Gianni.
I feedback sulgli esercizi sono sempre utili.
Gli esercizi sono interessanti. Alcuni di questi potrei presentarli anche ai miei allievi. Perché anch’io insegni italiano presso una VHS da diversi anni ormai.