Ricomponi l’intervista a Leonardo Da Vinci.

In una classe di italiano L2 composta da 6 ragazzi abbiamo proposto l’attività “giornalista che intervista un personaggio famoso“. In molti hanno scelto personaggi come: Lady Gaga, Neymar, Leo Messi, Elon Musk.

Ma perché non provare a intervistare anche un personaggio storico? Immaginiamo di poter fare un viaggio nel tempo e proviamo a intervistare un personaggio che gli studenti hanno già studiato.

Qui proponiamo un’intervista a Leonardo Da Vinci con le domande e le risposte messe a casaccio, gli studenti devono metterle in ordine. Si può anche tagliare a striscioline a far ricomporre manualmente in gruppo.

Può essere interessante fare questa attività dopo aver invitato gli studenti a creare un’intervista autonomamente.

Nota l’uso del Formale.

Chi è stato il suo primo maestro?
Cosa ricorda della sua infanzia?
Così come una giornata bene spesa dà lieto dormire, così una vita bene usata dà lieto morire.
Perché ha donato la Gioconda al re di Francia?
1Dove é nato, maestro?
Il paesaggio toscano, la campagna, il volto di mia madre.
Andrea del Verrocchio che aveva una grande bottega d’arte nella Firenze di quei tempi.
É stato lui ad accorgersi del mio talento. Gli sono grato.
Nel 1452, il 15 aprile alle 3 di notte.
Il Suo più grande rivale, invece?
Era un figlio illegittimo. Cosa ricorda di Suo padre?
A Vinci, un piccolo paese tra Empoli e Firenze.
Come si definirebbe: Pittore, scultore, scienziato, matematico o ingegnere? Cosa si sente, più di tutto.
Cosa pensa della Sua vita?
Non saprei. Non mi sono mai piaciute le definizioni.
Forse un quadro, il ritratto di una donna, Gioconda o, come la chiamano alcuni, Monna Lisa.
Quando?
Perché è sempre stato molto gentile con me, e la gentilezza è una virtù molto rara, soprattutto in certi ambienti.
A quale delle Sue opere è più affezionato?
Un certo Michelangelo, un giovane un po’ troppo impulsivo per i miei gusti.

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